"Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne. Ho mille volte
appoggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie; ciò che
dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente;…ho ascoltato i canti
e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, e così si è
formata la mia arte, come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle
labbra di un poeta primitivo." G. Deledda
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